LA CACCIA AI RUNNERS E CHI "SCENDE" IL CANE
22 marzo 2020
Con i suoi Decreti Nazionali, Conte è riuscito anche a violare l’articolo 3 della Costituzione dove i Cittadini NON hanno più pari dignità sociale. Vietare l’attività motoria all’aria aperta, non solo nuoce alla salute degli Italiani ma aria e sole sono fondamentali per il sistema immunitario, e l’umore, dei bambini. Cosí ci ritroviamo che, chi ha un giardino privato, può godere dell’aria aperta, di giochi, di svago, praticamente un privilegiato, mentre chi vive in appartamento si spegne murato vivo col pericolo della sua sanità anche mentale. Una bella pandemia classista.
Comunque secondo alcuni ben pensanti la stretta sui runners solitari “untori” è giustificata dal rischio infortunio che, qualora avvenisse, andrebbe a sovraccaricare il già congestionato Sistema Sanitario Nazionale. Che deve, giustamente, essere concentrato su altre priorità.
A chi segnala od urla dalle finestre raccomando di rimanere in bagno e non frequentare altre stanze perché pare essere il luogo più sicuro della casa.
Statistiche alla mano.
Infatti secondo le più recenti rilevazioni Istat è dato di sapere che ogni anno in Italia si verificano più di 3 milioni di incidenti domestici, che interessano oltre 3,5 milioni di persone. È facile immaginare che questi numeri subiranno un’impennata nel 2020.
Fra le categorie più a rischio si annoverano le donne, seguite in minor percentuale da anziani e bambini, soprattutto di età inferiore ai 5 anni. Pare non ci siano i runners nè chi passeggia.
La classifica degli incidenti:
cucina: 63%
camera da letto: 10%
soggiorno: 9%
scale: 8%.
bagno: 8%
Già che dobbiamo #stareacasa vi inviterei a spegnere Facebook, che alimenta il vostro odio sociale, e ad aprire qualche libro per dare aria, non alla casa, ma al cervello. Non ve ne pentirete.
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