RIFIUTO TAMPONE
Cita da Alessandra Ghisla su 6 Novembre 2024, 9:02Spettabile direzione sanitaria, in riferimento all'intervento chirurgico a cui dovrei sottopormi il giorno XXXXXXXX, sono stato informato che il giorno del ricovero dovrò fornire anche il referto di un "tampone rapido/molecolare covid (da fare nelle 24/48H precedenti)". Seppur possa comprendere il motivo della richiesta, mi tocca precisare che si tratti di un esame non diagnostico senza ulteriori esami, in eccesso perchè non previsto per mia patologia e, per effetto della Legge 219/2017, art.1: "comma 5. Ogni persona capace di agire ha il diritto di rifiutare, in tutto o in parte […], QUALSIASI accertamento diagnostico o trattamento sanitario indicato dal medico per la sua patologia o singoli atti del trattamento stesso”. Per essere LIBERO il consenso/dissenso deve pertanto essere esente da vizi, coercizioni, inganni, errori, pressione psicologica al fine di influenzare la volontà del paziente e la minaccia che non venga effettuata l'operazione programmata NON può essere accettata. Si aggiunga, inoltre, che nel Codice Deontologico del Medici si legge chiaramente: “Art. 17 Rispetto dei diritti del cittadino - Il medico nel rapporto con il cittadino deve improntare la propria attività professionale al rispetto dei diritti fondamentali della persona”. Per venire incontro alle vostre richieste potrei tranquillamente concedere il consenso per una ricerca sugli anticorpi Covid-19 con le analisi del sangue, già previste per l’intervento. Potrei anche proporre una camera singola seppur io non abbia nessuna diagnosi precisa, come previsto dal “Protocollo operativo per la prevenzione e il contenimento delle infezioni ospedaliere”, ricordando che il Sars CoV-2 è stato inserito nella tabella del Dlgs 81/08 come Biorischio 3, non apportando ulteriori novità in merito. Il vostro personale sanitario sarà già adeguatamente protetto con appositi DPI, sia per l'operazione che il pre o post della stessa e la mia scelta in fatto di cura non inciderebbe sul buon andamento della vostra struttura. Chiedo a tal proposito che venga informato lo staff che si sta occupando della mia operazione programmata, per permettere la prosecuzione nel mio diritto alle cure. Con l'occasione vi porgo i miei più cordiali saluti.
Spettabile direzione sanitaria, in riferimento all'intervento chirurgico a cui dovrei sottopormi il giorno XXXXXXXX, sono stato informato che il giorno del ricovero dovrò fornire anche il referto di un "tampone rapido/molecolare covid (da fare nelle 24/48H precedenti)". Seppur possa comprendere il motivo della richiesta, mi tocca precisare che si tratti di un esame non diagnostico senza ulteriori esami, in eccesso perchè non previsto per mia patologia e, per effetto della Legge 219/2017, art.1: "comma 5. Ogni persona capace di agire ha il diritto di rifiutare, in tutto o in parte […], QUALSIASI accertamento diagnostico o trattamento sanitario indicato dal medico per la sua patologia o singoli atti del trattamento stesso”. Per essere LIBERO il consenso/dissenso deve pertanto essere esente da vizi, coercizioni, inganni, errori, pressione psicologica al fine di influenzare la volontà del paziente e la minaccia che non venga effettuata l'operazione programmata NON può essere accettata. Si aggiunga, inoltre, che nel Codice Deontologico del Medici si legge chiaramente: “Art. 17 Rispetto dei diritti del cittadino - Il medico nel rapporto con il cittadino deve improntare la propria attività professionale al rispetto dei diritti fondamentali della persona”. Per venire incontro alle vostre richieste potrei tranquillamente concedere il consenso per una ricerca sugli anticorpi Covid-19 con le analisi del sangue, già previste per l’intervento. Potrei anche proporre una camera singola seppur io non abbia nessuna diagnosi precisa, come previsto dal “Protocollo operativo per la prevenzione e il contenimento delle infezioni ospedaliere”, ricordando che il Sars CoV-2 è stato inserito nella tabella del Dlgs 81/08 come Biorischio 3, non apportando ulteriori novità in merito. Il vostro personale sanitario sarà già adeguatamente protetto con appositi DPI, sia per l'operazione che il pre o post della stessa e la mia scelta in fatto di cura non inciderebbe sul buon andamento della vostra struttura. Chiedo a tal proposito che venga informato lo staff che si sta occupando della mia operazione programmata, per permettere la prosecuzione nel mio diritto alle cure. Con l'occasione vi porgo i miei più cordiali saluti.