PETIZIONE TAMPONE AL MINISTERO DELLA SALUTE
Non solo ci sono liste d’attesa di mesi e mesi nella sanità pubblica ma, in più, ai cittadini su “discrezione” delle direzioni sanitarie e generali viene negato l’accesso, il ricovero oppure la prosecuzione di interventi programmati se non portano OBBLIGATORIAMENTE a proprie spese, il risultato di un test diagnostico per SARS-CoV-2 (TAMPONE NASO-FARINGEO). Anche se si interviene per risolverlo rimane solo una vittoria individuale, non fermando di fatto il sopruso. Oggi è il sacrificio di un tampone naso-faringeo (per proteggere gli altri), domani la donazione di un rene (per gli altri che ne hanno bisogno), più avanti accede solo chi privilegiato (gli altri). E’ il concetto inaccettabile perché oggi magari non sembra riguardare te, ma domani lo potrebbe e, forse, domani è troppo tardi per contestare.
La petizione di sensibilizzazione è una istanza formale fatta da più individui insieme, che più sono, più riescono a fare leva “politica” come sovranità popolare davanti ad un problema che riguarda comunque TUTTI i cittadini italiani. Non possiamo più accettare un ricatto per non perdere il diritto di cura e guarigione GARANTITO ED ASSICURATO A TUTTI dal sistema Sanitario Nazionale. Va difesa l’autodeterminazione in scelta di cura e, questa petizione evidenzia il diritto sopra ogni Legge, voluto a gran voce dal Codice di Norimberga, di poter rifiutare qualsiasi, ripeto qualsiasi trattamento od esame effettuato da un medico (art.1c.5 Legge 219/2017). Tutela del Diritto Soggettivo con la consulente con studi in Diritto Amministrativo e Privacy, Ghisla Alessandra, si fa promotore di un’istanza diretta al Ministero della Salute e chiede,
COME FARE PER FIRMARE LA PETIZIONE?
La petizione può essere firmata da qualsiasi cittadino maggiorenne. Si chiede al Ministro della Salute di emettere una circolare ministeriale, per impedire qualsiasi richiesta illecita di tampone su tutto il territorio nazionale che trovate cliccando sul pulsante “TESTO PETIZIONE TAMPONE”
L’istanza verrà inviata il 10 dicembre 2024. I dati anagrafici dei firmatari NON vengono inviati con la petizione ma dichiarati. L’unico nome e cognome è quello del promotore (Ghisla Alessandra) che invia l’istanza sia dalla sua PEC che con raccomandata A/R. Al Ministero della Salute viene comunicato SOLO il numero di firme raccolte così anonimizzato, la cui archiviazione spetta solo al promotore
Si stampa il modulo (pulsante in questa pagina) “MODULO FIRMA”, si compila in stampatello leggibile a penna e si firma
E’ richiesto un contributo di 5 euro a firma per le operazioni d’ufficio di raccolta, archiviazione, numerazione e verifica delle firme. Le modalità di pagamento le trovi in questa pagina.
Si fa una foto sia al modulo compilato che al cedolino del contributo e si invia alla e-mail: segreteria@tuteladirittosoggettivo.it con OGGETTO: Petizione MdS
Non è la solita raccolta firma ma un manifesto di consapevolezza e di autodeterminazione che, se disattesa dal Ministro della Salute, si potrà poi decidere di portare la controversia nelle competenti sedi giudiziarie e trasformarla anche in una reale denuncia collettiva. Perché nessuno ha lo scudo penale, neppure un ministro.
Abbiamo un mese (10 dicembre 2024) per raccogliere più firme possibili ed è importante CONDIVIDERE l’iniziativa su tutti i vostri contatti e canali Sii il cambiamento che vuoi vedere attorno a te, sii libero
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- METODI DI PAGAMENTO PETIZIONE
- Bonifico: IBAN IT81o3608105138257117157124
Intestato a Alessandra Ghisla
Causale: CONTRIBUTO SPESE PETIZIONE Ricarica POSTEPAY n° carta 5333 1712 2988 6649
Intestata a Alessandra Ghisla
C.F. GHSLSN74A69C794A- INVIARE A segreteria@tuteladirittosoggettivo.it